La
bozza di riforma, ha commentato il sindaco di Firenze, verrà poi distribuita
nelle due Camere e nei circoli in modo da essere perfezionata da un pubblico
più vasto possibile.
Riflettendo
sui contenuti del disegno di legge, si notano alcuni spunti decisamente
interessanti, come l'introduzione di meccanismi di tutela per tutti i
lavoratori ed abbassamento dell'IRAP del 10 % , che sarebbe possibile grazie al
recupero di fondi dovuti all'aumento di tassazione sulle rendite finanziarie,
ed un abbassamento, sempre del 10%, del costo dell'energia elettrica per le
imprese. Altri
due punti rilevanti sono quelli che riguardano l'introduzione di una legge per
la rappresentanza sindacale che introduce rappresentanti eletti dai lavoratori
nei CDA delle grandi aziende e il contratto di inserimento a tempo
indeterminato con tutele crescenti .
Insomma,
il Job Act avrebbe tutte le carte in regola per essere quantomeno un
provvedimento coraggioso, se non fosse per un piccolo grande problema, ossia la
poca chiarezza su quali siano le coperture finanziarie che possano consentire
tali riforme. Proprio di ieri è stata la dichiarazione del ministro del del
Lavoro e Welfare Enrico Giovannini in merito a questo non trascurabile
particolare.
Siccome
chi vi scrive è membro di Fare per
Fermare il Declino , che tanto si è battuto nella scorsa campagna elettorale
per portare avanti consistenti tagli alla spesa pubblica, il miliardo che Renzi
si propone di recuperare dai tagli ai costi della politica sembra quanto mai
inconsistente per sostenere la mole di riforme da attuare e gli ulteriori 32
miliardi di euro provenienti dalla spending review paiono quanto mai un azzardo
che non porta a coperture certe. Esilarante è stata infatti la
risposta ("auguri!!",ndr) che il vicedirettore di Repubblica Massimo
Giannini ha indirizzato alla deputata PD Alessia Morani non appena ha
menzionato l'ipotesi riguardante la revisione di spesa, nella puntata di
Ballarò di lunedi scorso.
Un'ultima questione da affrontare con maggiore chiarezza riguarda la tassazione
sulle rendite finanziarie. Anche qui è utile fare maggiore chiarezza su quali
tipi di " rendite finanziarie" si decide di aumentare la tassazione,
poichè molte di queste non sono altro che i risparmi di persone comuni,
ottenuti con anni di lavoro.
Questo
Job Act quindi sarà senza alcun dubbio oggetto di ampio dibattito nei vari rami
del parlamento e non solo, e la speranza è ovviamente che possa servire da
detonatore per riforme più consistenti.
Nicolò
Guicciardi
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