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14 maggio 2014

Fini liberali?

Torna oggi, dopo circa tre settimane di silenzio, il fatto del giorno su questo blog. Vista la lunga attesa, quello di oggi vuole essere un articolo che andrà fortemente controcorrente e che forse scatenerà un acceso dibattito tra i lettori.

Proprio ieri l'altro l'ex presidente della camera dei deputati , nonché leader del defunto Futuro e Libertà, Gianfranco Fini ha dichiarato che il suo voto alle imminenti elezioni europee andrà a Scelta Europea, coalizione che sostiene in candidato liberale Guy Verhofstadt alla presidenza della commissione europea.
Come si può immaginare, subito sono seguite notevoli fibrillazioni nei commenti di chi ha appreso questa notizia, specialmente tra gli elettori di Fare, uno dei partiti presenti nella coalizione liberale.

Ebbene si, proprio Gianfranco Fini, delfino dello storico e intramontabile leader del Movimento Sociale Italiano Giorgio Almirante, ora si dichiara liberaldemocratico. Detta così, questa trasformazione potrebbe suscitare nei lettori le più grasse risate schernitrici verso il declino inarrestabile di colui che aveva tutte le carte in regola per diventare il futuro leader della destra italiana.

Se però analizziamo più a fondo la parabola di Fini, appare con chiarezza che questa rappresenterebbe la strada ideale di "redenzione" di un elettore auspicata da Fare per Fermare il Declino e le altre forze a sostegno di Scelta Europea. L'ex delfino missino ha dimostrato grande maturità nel rendersi conto che gli assetti economici e sociali europei stavano subendo un inesorabile mutamento, specie in seguito all'adozione della moneta unica.  E che le idee e i programmi di stampo identitario e di estrema destra con il motto "dio patria e famiglia" a farla da padrone, ora reincarnate nei Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, non erano più al passo coi tempi e si sarebbe dovuto necessariamente virare verso idee plurali ed europeiste. Non è forse Scelta europea che sta intraprendendo di questi tempi una sacrosanta battaglia per aprire gli occhi a tutti quegli elettori obnubilati dalle sparate di Grillo e dei No Euro?

Gianfranco Fini è stato senza ombra di dubbio un personaggio controverso e criticabile su molti fronti, ma forse se la sua metamorfosi fosse stata capita, con ogni probabilità oggi in Italia avremmo un centrodestra moderno e votabile anche se con qualche difetto, in grado di farsi rispettare di fronte agli scenari europei e internazionali.



Nicolò Guicciardi 

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