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27 febbraio 2014

Streaming e pizzini

È balzata ieri agli onori della cronaca la notizia dell'espulsione dei quattro senatori Orellana , Battista , Campanella e Bocchino dal Movimento 5 Stelle , dovuta al fatto che questi esponenti hanno criticato lo stile utilizzato da Beppe Grillo durante le consultazioni con l'attuale presidente del consiglio Matteo Renzi. Nella giornata di oggi sono poi seguite ulteriori defezioni dal Movimento , distribuite tra Camera e Senato.

Con questi dati alla mano , è indubbio che Grillo abbia commesso un errore imperdonabile a comportarsi in quel modo, anteponendo la sua opinione di non andare alle consultazioni, a quella espressa dal sondaggio effettuato tramite la rete. Ha fatto infatti riemergere dubbi sempre più oggettivi sul reale grado di democrazia presente nel Movimento 5 Stelle ed ha generato le prime scosse telluriche tra i senatori.

Un'ulteriore stoccata ricevuta dai pentastellati riguarda la mossa, tatticamente molto scaltra , effettuata da Matteo Renzi tramite i pizzini inviati a Luigi di Maio . Secondo chi vi sta scrivendo, i "pizzini" hanno messo ulteriormente in luce la scarsa voglia di dialogo del Movimento con le altre forze politiche , nonostante le continue proposte portate nelle commissioni , tanto sbandierate dagli esponenti grillini.

Riflettendo però sugli esponenti "transfughi" del Senato conviene bypassare il trito dibattito su quanto Grillo e Casaleggio siano o meno dittatoriali o democratici , e analizzare un aspetto forse meno alla luce del sole.Può infatti essere legittimo che il comico genovese pretenda unità nell' azione del Movimento , ma non alle condizioni poste attualmente in Costituzione. Se si pretende ortodossia però , i parlamentari più fedeli alla linea Grillo/Casaleggio dovrebbero cominciare a portare in sede di discussione una modifica dell'articolo 67 riguardante l'assenza di vincolo di mandato nell'esercizio delle funzioni parlamentari , per cui non si può pretendere che 160 parlamentari la pensino esattamente come il loro leader .



Nicolò Guicciardi 

1 commento:

  1. Al di là dell'art.67 della Costituzione (salgono sui tetti per difenderla, ma sono i primi a volerla smembrare), se leggete il documento ufficiale del regolamento del Gruppo al Senato potete trovare contraddizioni palesi http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/file/repository/composizione/regolamenti_gruppi/regolamento-gruppo-movimento-5-stelle-xvii-legislatura.pdf

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