È balzata ieri agli onori della cronaca
la notizia dell'espulsione dei quattro senatori Orellana , Battista ,
Campanella e Bocchino dal Movimento 5 Stelle , dovuta al fatto che questi
esponenti hanno criticato lo stile utilizzato da Beppe Grillo durante le
consultazioni con l'attuale presidente del consiglio Matteo Renzi. Nella giornata di oggi sono poi seguite
ulteriori defezioni dal Movimento , distribuite tra Camera e Senato.
Con questi dati alla mano , è indubbio
che Grillo abbia commesso un errore imperdonabile a comportarsi in quel modo,
anteponendo la sua opinione di non andare alle consultazioni, a quella espressa
dal sondaggio effettuato tramite la rete. Ha fatto infatti riemergere dubbi sempre
più oggettivi sul reale grado di democrazia presente nel Movimento 5 Stelle ed
ha generato le prime scosse telluriche tra i senatori.
Un'ulteriore stoccata ricevuta dai pentastellati
riguarda la mossa, tatticamente molto scaltra , effettuata da Matteo Renzi
tramite i pizzini inviati a Luigi di Maio . Secondo chi vi sta scrivendo, i "pizzini"
hanno messo ulteriormente in luce la scarsa voglia di dialogo del Movimento con
le altre forze politiche , nonostante le continue proposte portate nelle
commissioni , tanto sbandierate dagli esponenti grillini.
Riflettendo però sugli esponenti
"transfughi" del Senato conviene bypassare il trito dibattito su
quanto Grillo e Casaleggio siano o meno dittatoriali o democratici , e
analizzare un aspetto forse meno alla luce del sole.Può infatti essere
legittimo che il comico genovese pretenda unità nell' azione del Movimento , ma
non alle condizioni poste attualmente in Costituzione. Se si pretende
ortodossia però , i parlamentari più fedeli alla linea Grillo/Casaleggio
dovrebbero cominciare a portare in sede di discussione una modifica
dell'articolo 67 riguardante l'assenza di vincolo di mandato nell'esercizio
delle funzioni parlamentari , per cui non si può pretendere che 160
parlamentari la pensino esattamente come il loro leader .
Nicolò Guicciardi
Al di là dell'art.67 della Costituzione (salgono sui tetti per difenderla, ma sono i primi a volerla smembrare), se leggete il documento ufficiale del regolamento del Gruppo al Senato potete trovare contraddizioni palesi http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/file/repository/composizione/regolamenti_gruppi/regolamento-gruppo-movimento-5-stelle-xvii-legislatura.pdf
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